Antiche tradizioni tra riti e arte culinaria
In Sicilia, il 19 Marzo rappresenta un appuntamento con un’antica tradizione popolare risalente al XVIII secolo.
Gli altari
Diffusa soprattutto nei paesi dell’entroterra, è usanza di questa giornata imbandire i cosiddetti Altari di San Giuseppe, incantevoli tavole apparecchiate con preziosi merletti, lenzuola ricamate, immagini di San Giuseppe, pietanze tipiche e i famosi “pani” che, per le sue particolari forme a rappresentazione degli oggetti utilizzati quotidianamente dal Santo falegname e del culto cristiano, costituiscono un esempio di arte culinaria.


Luoghi e usanze
Gli altari, una vera e propria offerta di voto, vengono allestiti nelle case dei più devoti che, per l’occasione, rimangono aperte al pubblico. La realizzazione di questi artefatti rappresenta, a tutti gli effetti, una funzione paraliturgica indipendente da quelle che sono le celebrazioni ecclesiastiche: tra quadri, tavole domestiche ricche di prelibatezze, offerte di cibo, canti di novene e rosari, ogni devoto cerca di stabilire il proprio rapporto diretto con il Santo, per chiedergli una grazia o per ripagarlo della grazia ricevuta.
A volte, inoltre, viene messa in scena una rievocazione della Sacra Famiglia, legata principalmente al concetto di carità nei confronti dei più poveri: tre persone vengono invitate ad un pranzo con varie pietanze proprio davanti all’altare addobbato.
Località della provincia trapanese come Salemi, Castelvetrano, Vita e Calatafimi, ma non solo, risentono fortemente di questa tradizione oltre che popolare, anche artigianale.