Arte e storia della città di Trapani
A raccontare e tramandare l’arte e la storia di una città non bastano i monumenti a cielo aperto. Preziose testimonianze sul passato della città di Trapani sono custodite presso il Museo Regionale Agostino Pepoli, all’interno dell’ex convento dei Carmelitani, costruito nel XIV secolo accanto al Santuario di Maria Santissima Annunziata.
Gli spazi espositivi
Percorrere le sale di questo Museo, fondato nel primo decennio del Novecento dal conte Agostino Sieri Pepoli, significa intraprendere un viaggio non solo alla scoperta della cultura artistica del periodo compreso tra XIII e XIX secolo, ma anche dell’artigianato e della tradizione trapanese.
Oltre ad una ricca pinacoteca, tra i vari spazi espositivi che si susseguono all’interno della struttura è possibile imbattersi, infatti, in opere di oreficeria, con gioielli appartenenti al tesoro della Madonna di Trapani; argenti e opere nate dalla lavorazione del corallo, antichissima attività praticata sin dal ‘400; paramenti sacri e abiti d’epoca indossati da esponenti della nobiltà locale, oltre che maioliche e cimeli storici, risorgimentali e garibaldini.
Il Museo custodisce, inoltre, importanti reperti rinvenuti in diversi siti archeologici della Sicilia occidentale e provenienti da collezioni private, legati al periodo preistorico, dalla fine del Paleolitico all’età del Ferro, alla cultura fenicia e punica e a quella greca e romana.
Visitare il Museo
Il Museo Regionale Agostino Pepoli, accessibile dalla Villa Pepoli sull’omonima via, fa parte dei complessi museali accessibili gratuitamente la prima Domenica del mese.
Per informazioni su orari e biglietti, vi invitiamo a visitare il sito ufficiale del Museo.
Come arrivare
Se non disponi di mezzo proprio, puoi raggiungere il museo con autobus urbano (A.T.M.: linea 25 – 28 – 30, attive soltanto nei giorni feriali).