Lo stile Liberty a Trapani: protagonisti e opere
Il Liberty trapanese ha lasciato traccia delle sue eleganti forme nella nostra città intorno agli anni Venti del Novecento, in particolar modo nelle opere di Francesco La Grassa, architetto trapanese allievo di Basile, noto in tutta Italia. Passeggiando a piedi o in bicicletta tra le vie del centro storico (ma non solo!) è inevitabile notare elementi che contraddistinguono questo stile su alcuni edifici più o meno ben conservati.
Il Palazzo delle Poste
La prima tappa di questo itinerario è il Palazzo delle Poste. Situato nei pressi di Piazza Municipio e progettato nel 1924, questa costruzione racconta quella che doveva essere l’impronta da dare all’apparato decorativo in quel periodo: un linguaggio fatto di linee sinuose e richiami floreali che, in ogni suo dettaglio, sia all’interno che all’esterno, doveva rappresentare il mondo delle poste e delle telecomunicazioni.
La Casina delle Palme
Poco distante, alla fine della Via Torrearsa, merita una seconda sosta la Casina delle Palme, uno chalet dallo stile inconfondibile, esempio per eccellenza del Liberty trapanese. Questa deliziosa architettura, costruita nel 1922, si caratterizza per la sua particolare composizione: uno spazio all’aperto destinato ad accogliere il pubblico, definito da un recinto e da due elementi angolari contrapposti, rappresentati rispettivamente da un palcoscenico e da un corpo separato arricchito da elementi in ferro battuto e decorazioni floreali.
Altre tracce dello stile Liberty in città
Nonostante il Palazzo delle Poste e la Casina delle Palme siano annoverati tra i monumenti di maggiore interesse storico-artistico, non mancano esempi di Liberty su tutto il territorio comunale, anche se trattasi per lo più di ville e residenze private. Nulla vieta, dunque, di intraprendere un viaggio alla scoperta di questi preziosi “gioielli” architettonici.
Qualche spunto? La Cassa del Risparmio “Vittorio Emanuele” sulla Via Garibaldi, in centro storico; Palazzo Ferrante sulla Via Vespri, risalente al primo decennio del Novecento e realizzato come abitazione privata dai fratelli Ferrante, costruttori che collaborarono con lo stesso La Grassa nella realizzazione di vari fabbricati in stile Liberty; il Villino Nasi, nell’area del porto peschereccio, particolarmente suggestivo per la posizione in cui si trova, una striscia di terra circondata dal mare; Palazzo Montalto, in Via XXX Gennaio, e Casa La Barbera, nella vicina Via Osorio, per citare solo alcune delle tantissime testimonianze sparse in giro per la città che vale la pena visitare.